Anche quest’anno parteciperemo al Festival art+b=love? che si terrà dal 16 al 19 Maggio presso la Mole Vanvitelliana di Ancona e lo faremo con:

A.I. [Artificial Integration]
Samir Sayed Abdellattef

a cura di Giovanna Maroccolo

con la collaborazione tecnica del dipartimento
sull’Intelligenza Artificiale dell’Università di Ancona

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A.I.  [ARTIFICIAL INTEGRATION]
È l’ultimo lavoro inedito dell’artista visivo e multidisciplinare Samir Sayed Abdellattef, conosciuto per il suo attento interesse per la cultura digitale espresso attraverso la realizzazione di lavori che spaziano dalla performance audio visiva live all’installazione multimediale.

L’installazione, che sarà presentata ufficialmente in occasione del Festival A+B=(love)?, nasce dalla collaborazione tra l’artista e il dipartimento sull’Intelligenza Artificiale dell’Università di Ancona, che ha messo a disposizione il suo know-how scientifico per lo sviluppo dell’opera. A.I.  [Artificial Integration] può essere definita la fase zero di un ongoing project destinato a crescere nel tempo e pone le sue radici nel difficile terreno di riflessione in cui etica e Intelligenza Artificiale vengono ad incontrarsi.

Da un recente report stilato dall’AI Now Institute della New York University [centro di ricerca interdisciplinare dedicato alla comprensione delle implicazioni sociali dell’intelligenza artificiale] dal titolo Discriminating Systems: Gender, Race, and Power in AI, si evince che le discriminazioni di genere non esistono solo nel mondo biologico delle persone, ma anche in quello tecnologico delle A.I.e che, anzi, dal primo vengano trasmesse al secondo sotto forma di informazione non volontaria.

L’artista tramite quest’opera decide di indagare e denunciare i sistemi discriminatori, nello specifico approdando del contesto dei “gender studies”. Per fare questo chiede a due reti neurali di dialogare con il pubblico e di generare insieme, con la tecnica del “cadavre exquis” una seconda opera, trasgender

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SAMIR SAYED ABDELLATTEF
Sia pure con radici aggrappate al contesto del graphic design, nel tempo i suoi interessi si sono ampliati, virando in direzione delle arti visive e facendo assumere caratteristiche interdisciplinari al suo percorso di ricerca artistica, formatosi all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Impegnato negli ambiti della performance visiva (real time visual performing, vjing, lighting design, stage mapping, projection mapping) e dell’installazione multimediale, realizza opere di natura site specific e site sensitive attraverso l’utilizzo di software che permettono di creare forme di interazione con le immagini.

Dal 2016 è parte del collettivo Derma in cui nello stesso anno e nel 2018 ha collaborato rispettivamente con gli artisti sonori Davide Cairo [Edisonnoside] e Alessandro Ragazzo realizzando delle performance audio visive. Sempre nel 2016, come membro del collettivo Local Δ~§, collabora con il duo artistico Marotta & Russo alla realizzazione del progetto Monster ID@Live, tenutosi presso la IQOS Embassy di Milano.
Nel 2017 è presente, con l’installazione dal titolo  “Defrag”, all’interno della mostra organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Venezia dal titolo “Ara. Percorsi di progettazione per il vetro artistico contemporaneo all’Accademia di Belle Arti di Venezia” e sempre per lo stesso istituto d’alta formazione artistica contribuisce alla realizzazione dell’esibizione “Glassound”, tenutasi a Venezia in occasione della Venice Glass Week 2018.

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ART+B=LOVE?
Dal 16 al 19 maggio, quattro giornate di talk, esposizioni, performance e workshop all’insegna di un Nuovo Rinascimento, in cui l’arte dialoga con mondi apparentemente distanti e l’imprevisto diventa fonte di scoperta.

https://www.abfestival.it